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Perchè preferire alimenti locali? Dott.Grifoni

2024-07-17 18:25

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Perchè preferire alimenti locali? Dott.Grifoni

Perchè preferire alimenti delle aziende locali?Fare la spesa di prodotti locali ha numerosi vantaggi che vanno a toccare diversi ambiti..

Perchè preferire alimenti delle aziende locali?
Fare la spesa di prodotti locali ha numerosi vantaggi che vanno a toccare diversi ambiti..
In quanto biologa nutrizionista, io vi parlerò degli aspetti positivi a livello nutrizionale di questa scelta.
Partiamo dal concetto che la qualità nutrizionale di un alimento è strettamente correlata alla freschezza dell’alimento, e (per quelli vegetali) alla la stagionalità, due caratteristiche che ormai sono venute a mancare nei prodotti venduti nella grande distribuzione.
Ovviamente la qualità di un prodotto animale dipende da come viene cresciuto e nutrito. Sebbene le piccole aziende molto spesso abbiano un approccio estensivo (allevamenti all’aperto e pascolo), non possiamo generalizzare, per cui mi concentrerò sui primi due aspetti.


Per qualità nutrizionale di un alimento intendo il suo contenuto di micronutrienti (sali minerali e vitamine) e sostanze di cui il nostro organismo ha bisogno e di cui si giova, ma anche l’assenza di sostanze dannose. Se vogliamo fare qualche esempio:
- La carne di qualità contiene più acidi grassi antinfiammatori (omega3), un buon contenuto di antiossidanti e non contiene farmaci e tossine
- Le uova allevate all’aperto contengono più vitamina E e A e meno acido
arachidonico (con effetto infiammatorio)
- Frutta e verdura di stagione e freschi contengono più folati e vitamina c e meno pesticidi
- Lo yogurt fresco ha più probiotici al suo interno 

Il contenuto di queste sostanze negli alimenti dipende dal modo in cui vengono cresciuti e nutriti gli animali e come sono coltivati i prodotti vegetali, ma anche da quanto tempo gli alimenti impiegano ad arrivare al punto di distribuzione e al tavolo del consumatore, ovvero come e per quanto tempo sono conservati.
E’ qui che entra in gioco l’importanza della freschezza dell’alimento! Più un alimento è fresco, più risponde alle nostre esigenze nutritive perchè avrà ancora al suo interno le sostanze di cui parliamo.
Molti tipi di trattamento come lo sbiancamento, il congelamento, il taglio,
l’esposizione al sole o anche solo la lunga conservazione di questi prodotti porta alla perdita di vitamine. 

Quindi, possiamo dire che più un alimento è trattato più è povero di micornutrienti (ex: succhi di frutta che subiscono processi di
disidratazione, pastorizzazione ecc..).
 

Gli alimenti “a Km zero” sono prodotti locali che vengono venduti nelle vicinanze del luogo di produzione e che quindi offrono maggiori garanzie di freschezza proprio per l’assenza di trasporto (o un trasporto molto ridotto).
Molto spesso sono prodotti che il consumatore può comprare tramite vendita diretta presso l’azienda o al mercato in cui troviamo i produttori stessi senza intermediari. In questi casi i prodotti sono raccolti la mattina stessa! magari li troviamo ancora con qualche insettino o lumachina dentro, nulla a che vedere con le insalate in busta del supermercato, la verdura visibilmente vecchia o la frutta muffita (che, ahimè, spesso ho trovato nella grande distribuzione).


Anche coltivare secondo la stagionalità garantisce la qualità di ciò che mangiamo. Per ogni prodotto vegetale, infatti, c’è un periodo dell’anno in cui le condizioni climatiche sono favorevoli per la sua crescita ottimale. Frutta e verdura fuori stagione sono più difficili da coltivare per cui richiedono la crescita in serra e l’uso di fertilizzanti, antimicotici e fitormoni. Inoltre, credo che tutti ci siamo resi conto che un alimento fuori
stagione è privo di sapore (pensiamo alle fragole o ai pomodori).
Insomma, la stagionalità ci permette di mangiare alimenti con minor contenuto di prodotti chimici, con il massimo potenziale di nutrienti e più gusto, non mi pare poco come vantaggio!
E’ vero, non sempre abbiamo la certezza che i prodotti stagionali siano cresciuti fuori serra, ma conoscendo la provenienza di quello che compriamo sarà più facile avere accesso a questo tipo di informazioni anche perchè il produttore avrà interesse a guadagnare la fiducia del consumatore. Inoltre, sarà possibile sapere se quei prodotti,
ad esempio, sono stati coltivati su terreni poco inquinati perchè magari lontani da autostrade o zone industriali (aspetto non trascurabile quando parliamo di qualità e salubrità). Se acquistiamo alimenti provenienti da un paese molto lontano sarà impossibile sapere quali sono state le loro condizioni di coltivazione e di trasporto, ma anche se il terreno di coltivazione è pieno di metalli pesanti, diossina o pesticidi tossici.
Come ultima nota, aggiungerei un ulteriore vantaggio del consumare alimenti freschi, stagionali e locali: il gusto e la semplicità dei sapori veri. Non scordiamoci che mangiare alimenti con più sapore (e quindi più nutrienti) ci porterà a saziare il palato e il corpo in modo più “efficace” e fisiologico. Non sentiremo più il bisogno di stracondire i piatti o mescolare più ingredienti per dare gusto a ciò che mangiamo. Il nostro corpo, inoltre, colmerà i suoi bisogni fisiologici ,i quali variano di stagione in stagione… Eh già, le verdure e la frutta di stagione contengono proprio i nutrienti di cui il corpo umano necessità di più in quel periodo dell’anno!
Pensando a sapori veri e piatti estivi…quanto può essere buona una semplice caprese con pomodori veri, basilico profumato e mozzarella appena fatta? oppure un’insalata fresca e croccante? 

 

Dopo aver riscoperto questi sapori sarà impossibile tornare indietro.

 

 

 

Dott. Alessandra Grifoni 

biologa nutrizionista

 


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